SE TROVI CONSUMARE PREFERIBILMENTE ENTRO...LO BUTTI?

CHE DIFFERENZA C'E'?

Consumare entro e

 consumare preferibilmente entro

Oggi ho deciso di approfondire questo argomento perchè ritengo caro a molti di noi! Ormai gli sprechi che fino a qualche hanno fa "si commettevano"... non possiamo più permetterceli! Figuriamoci poi se parliamo del cibo e se pensiamo a quanta fame c'è ancora nel mondo intero.

Le motivazioni sono tante e non stiamo qui a ribadirle perchè scontate!

Molto spesso ho commesso l'errore (soprattutto da quando sono mamma) di buttare via prodotti acquistati qualche giorno prima perchè "credevo" scaduti. Poi però ho fatto caso che sulle confezioni di quei prodotti dove risulta obbligatorio inserire la scadenza (che ti specificherò a breve), la dicitura "BASE" era spesso diversa!
A volte trovavo :

1. CONSUMARE ENTRO UNA CERTA DATA
2. altre volte CONSUMARE PREFERIBILMENTE ENTRO UNA CERTA DATA!

ED ALLORA MI SONO DECISA A CERCARE DI CAPIRE SE POTEVO EVITARE DI BUTTARE "MIO MALGRADO" TANTI PRODOTTI!

Condivido con voi le informazioni che ho trovato.

Innanzitutto ho saputo che esiste il  Regolamento Europeo 1169/2011 dove si specifica che l’indicazione del termine minimo di conservazione non è richiesta:

• per ortofrutticoli freschi, comprese le patate, che non sono stati sbucciati o tagliati o che non hanno subito trattamenti analoghi; 
• per vini, vini liquorosi, vini spumanti, vini aromatizzati e prodotti simili ottenuti a base di frutta diversa dall’uva, nonché delle bevande del codice NC 2206 00 ottenute da uva o mosto di uva,
• per bevande con un contenuto di alcol pari o superiore al 10 % in volume,
• per prodotti della panetteria e della pasticceria che, per loro natura, sono normalmente consumati entro le ventiquattro ore successive alla fabbricazione,
• per aceti,
• per sale da cucina,
• per zuccheri allo stato solido,
• per prodotti di confetteria consistenti quasi unicamente in zuccheri aromatizzati e/o colorati,
• delle gomme da masticare e prodotti analoghi.

E poi ho cercato di approfondire la 
DIFFERENZA 
TRA CONSUMARE PREFERIBILMENTE ENTRO E CONSUMARE ENTRO
E proprio il regolamento sopra citato mi ha dato una mano.

Una delle informazioni richieste dall’art. 9 del Regolamento UE n. 1169/2011 è che deve essere espressa con la formula “da consumarsi preferibilmente entro il ...o entro fine...” il “termine minimo di conservazione”. Ossia il termine fino al quale, in adeguate condizioni di conservazione, il prodotto conserva le sue proprietà. 
Cioè significa che il termine indica soltanto il periodo entro il quale si conservano le caratteristiche organolettiche e gustative, o nutrizionali di un alimento. Laddove venisse consumato dopo, non ci sono rischi per la salute. Tanto più ci si allontana dalla data di superamento di tale termine, tanto più vengono a mancare i requisiti di qualità del prodotto, quale il sapore, odore, fragranza, ecc. senza che venga intaccata quello della sicurezza. Superato il TMC è ancora possibile consumare il prodotto.
I cibi a lunga scadenza possono essere consumati, sempre che si rispetti il corretto metodo di conservazione, anche svariati mesi o anni dopo la data indicata.

La  dicitura “da consumarsi entro” è invece una vera e propria “data di scadenza”.
Ossia la data entro la quale il prodotto può essere consumato! 
La data scadenza infatti conterrà giorno, mese ed anno. 
Oltre tale data però  sicuramente possiamo affermare che un minimo di tolleranza ci sia.
Ad esempio gli yogurt si possono tranquillamente mangiare anche  pochi giorni dopo la data di scadenza.

Concludo ribadendo il concetto che il risparmio e la lotta allo spreco si ottiene con la corretta conservazione dei cibi ed il nemico numero uno per la maggior parte dei cibi è l’umidità e il calore. E se vuoi approfondire, il regolamento di cui ti ho parlato è sicuramente uno spunto fondamentale.

Ciao Sabry